Confermiamo, lo affermammo già nel pieno della discussione sullo studio in vista della fusione, che sia necessario una riorganizzazione e un rilancio dell’Unione. Rilancio e riorganizzazione che devono avvenire sulla base di una rigorosa analisi delle priorità e dei bisogni del nostro territorio nell’ottica dello sviluppo sostenibile, della crescita delle attività economiche e dei servizi di qualità. Con questo spirito alcuni di noi hanno partecipato all’iniziativa “La parola al cittadino-Verso il piano strategico Unione Terre di Castelli” del 24 novembre 2020 di cui però non conosciamo esiti e usi.
E’ tempo di riprendere in mano le Convenzioni per verificarne lo stato di attuazione e le necessarie correzioni o innovazioni; è tempo di verificare la situazione in merito alla riorganizzazione del servizio di polizia municipale che ormai si avvia al suo quarto anno di attivazione, sono solo due dei compiti che riteniamo utili per ridare vigore all’Unione. Non trascurando i servizi sociali e scolastici anche alla luce del nuovo Ddl concorrenza.