Archivio Autore: Maurizio Tedeschi

Festa di ringraziamento

Qualcuno si chiederà perchè abbiamo deciso di fare una festa prima di conoscere il responso delle urne.
Innanzi tutto perchè siamo convinti di vincere, ma in particolare perchè siamo un bel gruppo.
Belle persone che hanno fatto tanto lavoro insieme e condiviso una bella esperienza.
Quale migliore occasione per scambiarsi dei ringraziamenti e ringraziare anche tutti gli amici che li hanno supportati in ogni occasione.
Perchè per noi le cose che contano sono prima di tutto i rapporti umani, l’amicizia e lo stare insieme.
Se i Cittadini di Savignano ci daranno la preferenza sapremo trasmettere a tutti questi valori.

NOI con VOI un paese per TUTTI

Chiusura della campagna elettorale

Presidente e vicepresidenti della Lista dei Cittadini hanno raccontato la nostra storia e spiegato i motivi del perchè la nostra Lista è diversa dalle altre “Liste Civiche”.

I candidati Consiglieri e il candidato Sindaco Liborio Pettinella hanno motivato le ragioni del perchè si sono messi in gioco.
Tante le ragioni, ma forse la principale è per ridare voce e ascolto ai Cittadini.
NOI con VOI un paese per TUTTI

Opinioni a confronto

La stampa ci offre un confronto tra Liborio Pettinella e il Sindaco Enrico Tagliavini.
Pareri diversi sui diversi temi, ma la matematica non è un’opinione e se i conti del paese vengono fatti in questo modo è preoccupante per tutti.

La diatriba che l’IRPEF aumentata da 0,68% a 0,80% sia solo il 12% (dice il Sindaco) o il 16,75% (dice Liborio) ricorre da un po’ e ci piacerebbe risolverla.
Cerchiamo di spiegare con un esempio in numeri “semplici e pari” come si calcola la percentuale, visto che il Sindaco non lo sa.
Se pago 50€ e mi aumenti a 60€, ho avuto un aumento di 10€ in valore assoluto, ma in percentuale è il 20%.
Se l’aumento fosse stato del 10% pagherei solo 55€.
Perciò ribadiamo che la matematica non è un’opinione o la sai o non la sai.

P.S.
C’è un errore anche nell’articolo, per la precisione l’aumento è del 17,65%.

Le verità a vanvera di “ProgettiAmo Savignano”

Pensiamo che quando ci si rivolge alla popolazione, soprattutto se in posizione di governo, la necessità di non “sparare numeri a vanvera” si imponga.

Nel post sui social della Lista Civica “ProgettiAmo Savignano” dal titolo NEL PAESE DELLA BUGIA LA VERITÀ È UNA MALATTIA – Ancora sul Dea Minerva… leggiamo:

…… nei sette anni di vita del progetto (2012-2019) il risultato economico accertato è stato una spesa di 255.235,15 euro a fronte di un’entrata di 89.082,00 euro. Questo significa che l’amministrazione Caroli avrebbe potuto dare 89.082,00 euro alle scuole e destinare ben 166.153,15 euro alla collettività ……..”.

Non intendiamo qui ritornare sulla nostra critica alla grossolanità con cui ProgettiAmo ha sommato spese di investimento non ammortizzate e spese/entrate correnti ma ribadiamo il valore di un progetto che si è proposto di raggiungere alti livelli di raccolta differenziata di oltre 380 tonnellate di materiali (dati 2018) direttamente portati a riciclo.
Detto questo, evidentemente l’estensore del post, fattosi “prendere la mano” dalla foga della campagna elettorale, ha dimenticato cosa è riportato nell’allegato b) alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 18/09/2019, di risposta dell’assessore Barani all’interrogazione del gruppo consiliare “ProgettiAmo Savignano”, che per comodità pubblichiamo:

Da quanto scritto nella deliberazione,  ritenuto che il versato alla scuola non debba essere considerato una perdita, risulterebbe un valore negativo per il Comune pari a: 171.235,10 – 90.200,00 = 81.035,10 euro (in 7 anni) cioè 11.600 euro/anno che, qualora fosse, per un progetto di altissimo valore, sia ambientale che didattico/culturale, non sono certo tantissimi; anche in considerazione del fatto che le compattatrici sono ancora di proprietà del Comune e hanno il loro valore.

Invitiamo ProgettiAmo ad una maggiore attenzione.

L’estensore richiama inoltre, criticandola, la scelta che intendeva fare l’amministrazione della “Lista dei Cittadini” di rinunciare alla raccolta dell’umido nella frazione di Doccia: è vero, intendevamo gestire quella frazione di rifiuto, fuori dal contratto con HERA, cercando di creare un’opportunità di lavoro, ciò anche grazie ad un impianto di compostaggio che poteva beneficiare di un contributo da parte di ATERSIR, che pubblichiamo:


Il nostro impegno sarebbe stato quello di assicurare ai cittadini un servizio, non inferiore a quello svolto dal monopolista, a costi inferiori, creando opportunità di lavoro per cittadini di Savignano.

PS Nello stesso bando era riconosciuto un finanziamento anche per una “Casa dell’acqua”, come mai l’amministrazione di Tagliavini non ha inteso avvalersene? Niente di meglio in alternativa al monopolista?

PPS Notare che Savignano era al primo posto.

Ebbene SI, dobbiamo ancora parlare di cave

La nostra risposta al Comunicato di Progettiamo Savignano titolato :
“Quindi dobbiamo ancora parlare di cave?”

Riguardo la connessione dell’attuale compagine di Progettiamo Savignano con le scelte scellerate in materia di attività estrattive del periodo 2007-2008.
È palese che vi sia una connessione tra l’attuale compagine di Progettiamo Savignano e l’amministrazione dell’epoca della stipula dei “famigerati” accordi, ovvero quella a guida PD dalla Sig.ra C. Fornari (Sindaco) e dal Sig. M. Piccinini (Vicesindaco).
Piccinini ci risulta sia ancora Vicepresidente del “Coordinamento” di Progettiamo Savignano (se così non fosse, dovrebbero aggiornare il loro sito web…atteso che è da lì che, pochi minuti fa, l’abbiamo
appurato…).
Quanto alla Fornari, è ancora appellata da alcuni esponenti di Progettiamo come persona che ha fatto tanto (dal nostro punto di vista pure troppo…).
Che poi l’attuale vicesindaco Pisciotta o il candidato Fichi abbiano ricoperto ruoli di rilievo nel PD locale è noto a tutti.
Ma veniamo al merito.
Riguardo alla sentenza in parziale accoglimento del ricorso di MULINO scarl (Ricorso Consiglio di Stato n. 6394 del 2018, Sentenza n. 02532/2024)
Tale ricorso deriva dall’eredità lasciata dalla succitata Giunta a guida PD di Fornari (Sindaco) e Piccinini (Vicesindaco) di cui ci siamo dovuti fare carico!
La sentenza prevede che si debbano riconoscere alla ricorrente importi relativi a asfaltature, lavori e sponsorizzazioni al Comune (queste ultime per un importo di 40.000 euro, a beneficio dell’amministrazione (Fornari-Piccinini) anticipati dai cavatori in base ad un accordo attraverso il quale l’Amministrazione Fornari prometteva loro milioni di metri cubi di ghiaia prima ancora che gli strumenti di pianificazione delle escavazione fossero predisposti e senza tenere in alcun conto l’impatto di tale promessa sul territorio di Savignano.
Ora, poiché nel comunicato di Progettiamo si ritiene legittima la scelta dell’Amministrazione Lista dei Cittadini di non dare seguito a tali accordi al fine di tutelare il territorio (cosa peraltro ribadita anche dal Consiglio di Stato, che infatti ha solo parzialmente accolto le istanze di Mulino scarl, che comprendevano anche presunte perdite per non aver potuto scavare) sarebbe stato costruttivo da parte loro farci sapere con quali soldi, a loro avviso, l’amministrazione della Lista dei Cittadini avrebbe dovuto pagare tali opere e restituire le anzidette sponsorizzazioni, visto che tali coperture non erano state, in alcun modo, previste a bilancio nel momento di stipula dell’accordo (come sarebbe stato saggio o doveroso fare).
Se ne deduce, quindi, che secondo Progettiamo, la Lista dei Cittadini avrebbe dovuto mettere le mani nelle tasche dei cittadini stessi per pagare i suddetti debiti fuori bilancio.
Noi abbiamo invece ritenuto corretto tentare ogni strada per evitare di fare ciò (con alcune ragioni, ci viene da dire, poiché l’originario ricorso al TAR è stato rigettato con sentenza 340 del 2018), anche perché i ricorrenti hanno sempre rifiutato alcun dialogo, visto che miravano (senza esserci poi riusciti) a far decadere l’intero PAE che andava a ridurre le escavazioni.
Inoltre, è fatto noto, che sia stata proprio la Lista dei Cittadini ad accantonare, nel fondo contenziosi, oltre 400.000,00 Euro per far fronte ad eventuale soccombenza al successivo ricorso al consiglio di stato, cifra che l’amministrazione Tagliavini si trova ora a disposizione per far facilmente fronte alla sentenza avversa.
Alla luce di quanto sopra, risulta chiaro che, tra pagare all’epoca, ovvero nel 2009 come suggerisce Progettiamo, o pagarli ora nel 2024, dopo aver tentato di mettere al riparo i cittadini dalle conseguenze nefaste delle scelte Fornari-Piccinini, l’unica differenza sia che “chi la fa l’aspetti”.
Riguardo alla citata Sentenza in parziale accoglimento delle istanze di MEG (Ricorso TAR Bologna n. 219/2012, sentenza n. 923/2016): un’altra eredità della giunta a guida PD di Fornari (Sindaco) e Piccinini (Vicesindaco) di cui ci siamo dovuti far carico.
Si trattava delle spese anticipate da MEG per la realizzazione dell’opera “Centro equestre”, ovvero la cosiddetta Citta del Cavallo tanto voluta dall’allora Amministrazione PD (molti, pensiamo, la ricorderanno).
Ebbene, anche in questo caso ritenevamo, legittimamente, che la collettività non dovesse farsi carico dei “capricci” di pochi.
In tal caso, essendovene le condizioni, la Lista del Cittadini in data 20/12/2017 sottoscriveva un accordo, ai sensi dell’art. 18 della L.R. Emilia Romagna 20/2000, con finalità transattiva rispetto al giudizio definito in primo grado con sentenza n. 923/2016 che, non solo risolveva i guai creati dall’Amministrazione PD, ma portava anche, complessivamente, alla chiusura del Frantoio MEG ed al recupero dell’area che l’attuale amministrazione intende dedicare alle Vittime del Covid, area che, va detto, in 5 anni l’attuale amministrazione Tagliavini non è stata in grado di mettere a disposizione dei cittadini
Riguardo al fatto che le cave siano il passato e che si debba invece parlare di futuro: magari fosse così: ne saremmo molto lieti!
Purtroppo l’Amministrazione Tagliavini ha perso cinque anni, senza prendere alcuna iniziativa politica o amministrativa per fare sì che il Piano Provinciale della attività estrattive (detto PIAE) recepisse le riduzioni di aree, volumi e profondità di scavo che sono nel Piano comunale delle attività estrattive (detto PAE), che la Lista dei Cittadini ha predisposto e difeso con diversi ricorsi TAR che sono stati vinti nei fatti.
Pertanto, se davvero Tagliavini & Co, sono favorevoli a questo piano e non sono quelli che vogliono cavare, ci pare strano che nulla abbiano fatto per consolidare tale risultato (?!). Forse, per non disturbare altri, vicino alla loro area politica, che vorrebbero (come hanno tentato di fare nel 2008) più cave a Savignano?
Bisogna poi assolutamente continuare a parlare di cave, perché anche nei controlli delle attività estrattive in corso nel Polo 11, non pare proprio che l’attuale amministrazione abbia messo troppo impegno. Ci risulta, per esempio, che ancora la verifica dei volumi scavati si basi su una certificazione fornita dai tecnici dei cavatori, mentre secondo quanto noi avevamo previsto, il Comune avrebbe dovuto adottare mezzi tecnologici avanzati per fare le verifiche di quanto dichiarato.
Quindi si!!! Dobbiamo continuare a parlare di Cave, perché il passato ritorna, il presente lo richiede ed il futuro va governato.
Bisogna mettere impegno (che non abbiamo visto) per garantire che ciò che è stato non sarà mai più!!
E ad oggi, che non si offendano, la loro sola parola non ci basta: i fatti dicono tutt’altro!!!

Un’ultima domanda: quanto sarebbe stata credibile la comunità locale ed il Comune nella difesa del territorio in opposizione alla discarica di Rio Vulpazza se si fosse consentita la devastazione del territorio con oltre 5 milioni di metri cubi di estrazione ghiaia?

ANNULLATO Incontro a Formica

Il candidato Sindaco Liborio Pettinella per conto di tutta la “Lista dei Cittadini / Insieme per Savignano “ in considerazione dei disagi causati dalle piogge di ieri e visto il persistere di condizioni metereologiche ancora instabili e critiche, ritiene opportuno rinviare l’incontro nella frazione FORMICA previsto per questa sera.
Sarà ns cura comunicare al più presto la nuova data.